PROPOSTE CULTURALI 2017: “BISOGNA LOTTARE PER IL DIRITTO”
Il 16 ottobre 2015 è stata una giornata indimenticabile. A 15 anni dalla sua scomparsa, Livio Paladin ha affascinato quanti hanno affollato l’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università di Padova. Protagonista di un’intervista concessa a Giorgio Bocca, nel 1986, nella veste di Presidente della Corte costituzionale; interlocutore degli studiosi che hanno discusso di riforme; destinatario di appunti, riflessioni, ricordi offerti dall’allievo Mario Bertolissi.
La sua personalità ha reso elegante e suggestivo anche ciò che, di regola, è insignificante. Nessuno ha inteso far prevalere un punto di vista, formulare critiche perniciose, dare spazio ad eccessi verbosi. È stato interpretato così, coralmente, il suo magistero e reso attuale il suo insegnamento, ancorato al principio del contraddittorio.
Il messaggio più alto che ha lasciato è racchiuso in una limpida, essenziale enunciazione, allo stesso tempo, suggerimento e comando: Bisogna lottare per il Diritto. È il nucleo dell’eredità, cui intendono riferirsi costantemente le persone che hanno reso possibile quella giornata di studio e di riflessioni critiche.
Il Centro Studi sulle Istituzioni Livio Paladin è questo. Un aggregato di cittadini. Un insieme di aspirazioni, non privo di alte idealità. Esse riprendono – con una fantasia che si cala nella realtà – immagini grandi, dedicate al buongoverno da Giotto di Bondone e da Ambrogio Lorenzetti, con i dipinti immortali di Padova e Siena.
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